La Casa di Pratica
L'Arte cresce ovunque Murid si riuniscano per percorrere le sue Vie e condividerne i "Segreti". ​
La Sede Centrale ne rappresenta il Mandala, la "Casa Madre", un luogo Sacro e Benedetto dal passaggio dei Maestri che accoglie tutti coloro desiderino avvicinarsi al SILAT nel suo aspetto più autentico.
Qui si cammina con onore e disciplina nel solco di una Tradizione che è al contempo tecnica di combattimento, pratica salutistica, Mistica, Filosofia, Storia e Cultura.​
Al suo interno i membri della Scuola percorrono con gioia i sentieri delle pratica come “Fratelli nell’Arte”, alla scoperta di una conoscenza senza tempo o confini, attenti allo sviluppo fisico come a quello etico e morale, alla coltivazione del rapporto umano ed al mutuo rispetto.​
Tutto avviene in modo protetto e riservato.
Classi di gruppo e Master sono a numero e porte chiuse come tradizione vuole.
Si può partecipare ad un incontro di prova ma non assistere come spettatori.
Non esistono mensili od abbonamenti, ma soltanto donazioni alla Scuola per il suo sostentamento.
Come praticare

LEZIONI PRIVATE
La pratica "cucita" a misura sulle capacità degli studenti (max 2).
La Via migliore per apprendere l'Arte e comprendere che imparare non significa "solo" allenarsi, e che praticare secondo Tradizione è totalmente differente dal frequentare un personal trainer.

GRUPPI
Dai Gruppi base di studio alle Master Class tematiche di approfondimento.​
Un lavoro meticoloso ed attento, a numero chiuso come vuole la tradizione (da 4 a 8 persone) in cui ogni studente è prezioso e speciale.

SEMINARI
Seminari introduttivi, di un solo giorno o residenziali.
Per promuovere l'Arte e per periodi di pratica e formazione intensiva.
LA PRATICA AI TEMPI DI OOM JOHN
(Dalle Memorie di Pendekar Paul de Thouars)
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​L'allenamento e la pratica dell'Arte ai miei tempi erano semplici, duri e diretti.
Ogni lezione iniziava con studio delle posizioni, combinazioni di colpi in posizione statica ed in avanzamento seguiti da svariate tecniche e contro-tecniche.
Solo dopo molto tempo, lentamente, venivano mostrati i Jurus e le loro applicazioni specifiche.​
I Jurus erano considerati il Cuore e il “Tesoro” dell'Arte, da praticare incessantemente e con vigore, in modo fluido, istintivo e perfetto, lasciando che entrassero nella sfera dell'inconscio e cambiassero il proprio modo di praticare dall'interno.​
Non c'erano scorciatoie e nessuno le cercava. Si praticava per amore dell'Arte e della sua Conoscenza.
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OGGI COME IERI
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​seguendo le orme del nostro amato Maestro, nulla è cambiato, e la tradizione, come un fiume inesauribile, continua a scorrere.
La pratica si svolge in un'atmosfera tranquilla. Ego ed esaltazione non hanno spazio.
L'Arte si tramanda nella sua forma completa, senza segreti di alcun tipo ed in modo semplice e comprensibile.
I Jurus si alternano ai Sambuts ed ai Langkas. Pukulan drills e tecniche di entrata aggressiva vengono ripetuti centinaia di volte in ogni allenamento alla ricerca infinita della perfezione.
Seduti in cerchio si tramandano racconti ed aneddoti sull'Arte e sulla sua storia, sul significato del Saluto Formale e sui gesti nascosti, rispettando la tradizione come faceva il nostro amato Maestro, il suo Maestro prima di lui, e come facciamo noi oggi in loro nome.



